Il Vermut fu inventato da Antonio Benedetto Carpano a Torino nel 1786. Il nome deriva da "Wermut", il nome in lingua tedesca dell'artemisia maggiore.
Per legge il Vermut è prodotto da vini di produzione nazionale, addizionato di sostanze aromatiche e amaricanti permesse. La gradazione alcolica non può essere inferiore al 15,5% e superiore al 22% in volume.
Deve contenere artemisie, che ne costituiscono l'elemento caratterizzante. Deve essere composto da almeno il 75% di vino bianco dolcificato ed aromatizzato.
La percentuale di zucchero è regolamentata, ma varia, come la gradazione alcolica, a seconda del tipo di Vermut; il Vermut bianco e rosso deve avere un tenore zuccherino minimo del 14%. Il Vermut secco (dry), invece, deve avere una gradazione alcolica minima di 18% vol e il 12% massimo di zuccheri.
Il Vermut viene ottenuto da vini bianchi zuccherini dal sapore neutro e delicato (bianco secco), da alcol a 95–96°, da zucchero (saccarosio) e da piante aromatiche, delle quali la più importante è l'assenzio maggiore (Artemisia absinthium L.) una pianta della famiglia delle Asteraceae.
Gli aromi del Vermuth Arcanium biologico derivano da foglie di artemisia o assenzio (aroma principale prescritto dalla legge n. 108 del 16 marzo 1958, ad esclusione di alcuni tipi destinati all'esportazione), della centaurea minore, della maggiorana, della melissa, del timo serpillo, della salvia; vengono inoltre impiegate i frutti, radici e scorze di spezie varie.