Si pensa subito al Friulano, quando si chiede, in lingua friulana, il tajut, ovvero un calice di vino. E' infatti il bianco per antonomasia. Certamente si abbina a moltissime pietanze, ma generalmente è molto apprezzato anche da solo, come aperitivo.
Da qualche anno è stato ufficialmente abbinato ad un altro prodotto autoctono per eccellenza: il Prosciutto Crudo di San Daniele. Nella celebre kermesse che si svolge ogni anno nella Città di San Daniele del Friuli, già da alcune edizioni è considerato l'abbinamento ufficiale; non è una trovata di marketing, ma l'ufficializzazione di un naturale e assai diffuso abbinamento. La raffinatezza di questo vino si unisce al sapore delicato e unico del Prosciutto di San Daniele rappresentando ormai in moltissime ostarie la combinazione perfetta per un aperitivo spensierato e chic.
Si abbina molto bene anche con altri piatti tipici della tradizione friulana: il frico, i cjarsons della Carnia, zuppe di pesce e pesce in genere.
Un tempo si chiamava Tocai Friulano, per tutti semplicemente Tocai; nel 1993 la Comunità Europea ne ha sancito il cambio di nome, per la data del il 31 Marzo 2007, lasciando all'Ungheria il diritto esclusivo di utilizzare tale nome per un vino che nulla ha a che fare con il nostro vitigno. Nome troppo assomigliante, Tocai, con l'ungherese Tokaji (un vino da dessert). A nulla sono serviti 13 anni di sentenze, ricorsi, carte bollate, polemiche e scontri. A nulla sono servite prove evidenti e testimonianze storiche a dimostrarne l'antichità. Niente da fare...
Ora si chiama solo e semplicemente Friulano... più friulano di così...